mercoledì 18 dicembre 2013

Legge di Stabilità, Fiaip: ridurre la tassazione per far ripartire il mercato immobiliare - Fiaip.it

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Comunicati stampa


Legge di Stabilita', Fiaip: ridurre la tassazione per far ripartire il mercato immobiliare

Righi (Fiaip): "Servono detrazioni dei canoni degli affitti e certezze per gli investitori"



Un mercato immobiliare bloccato anche nel 2014, penalizzato da un peso fiscale sugli immobili che grava sui contribuenti più che in ogni altro Paese  europeo. “Se l’intenzione era quella di superare l’IMU e riordinare la tassazione immobiliare, il Governo Letta non ha scelto la strada giusta”.
Lo ha affermato ieri il Presidente Nazionale della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, Paolo Righi,  aprendo il Convegno Nazionale della Fiaip  a Roma presso la Residenza di Ripetta dal titolo "2014: la nuova fiscalità immobiliare e le modalità di accesso al credito" che ha analizzato come cambieranno le tasse sulla casa nel 2014.  Al Convegno,  al quale erano


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Previsioni 2014: cosa accadrà al mattone?
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Previsioni 2014: cosa accadrà al mattone?


Vendere? Acquistare? Investire? Il mercato dell’immobiliare, fermo o quasi da alcuni anni, nel 2014 potrebbe rialzare la testa. Almeno così dicono gli esperti del settore. Che per l’anno a venire prevedono tutti la stessa cosa: prezzi più bassi, per un numero di compravendite più elevato. Ecco dove si trovano le occasioni migliori. Ma, ancora una volta, tutto dipenderà dalle banche di: Elisa Vannetti
18 Dicembre 2013

Il 2013, un ennesimo anno di crisi economica, volge al termine. E la domanda, sempre la stessa, diventa dunque più pressante: cosa accadrà nel 2014? I primi bilanci tracciano un quadro complessivo delle tendenze che hanno segnato il mercato immobiliare nel corso dei mesi passati. E le notizie, ancora non incoraggianti, sembrano comunque lasciare intravedere la luce in fondo al tunnel per i mesi a venire. Portando gli esperti del settore a delineare le prime previsioni su cosa ci si dovrà aspettare il prossimo anno. Il mercato si riprenderà? Sarà un buon momento per acquistare? E cosa succederà ai prezzi per chi, invece, aspetta l’anno nuovo per vendere?

lunedì 9 dicembre 2013

Ottobre a luci ed ombre per la domanda di credito da parte delle famiglie: +1,2% per i mutui, quarto segno positivo consecutivo, -9,4% per i prestiti.

Bologna, 21 novembre 2013

Il dato aggregato relativo ai primi 10 mesi dell’anno risulta però negativo per entrambe le forme tecniche.
Le evidenze dell’analisi del patrimonio informativo di EURISC – Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF.
 
 
Nel mese di ottobre appena concluso la domanda di credito da parte delle famiglie italiane presenta un quadro contrastato. Se da un lato il comparto dei mutui conferma per il quarto mese consecutivo un segno positivo, facendo segnare un +1,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il trend della domanda di prestiti (nel loro aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) si caratterizza per una flessione del -9,4% rispetto a ottobre 2012.
Prendendo in considerazione i primi 10 mesi del 2013, però, il dato aggregato risulta in contrazione per entrambe le forme tecniche, con il numero delle richieste di mutuo che fa segnare complessivamente un -5,5% mentre il decremento per i prestiti si attesta ad un -4% rispetto al pari periodo 2012.
Queste evidenze emergono dall’analisi delle domande di prestiti contribuite dalle aziende di credito in EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 77 milioni di posizioni creditizie.

L’andamento della domanda di mutui
Nel grafico seguente sono riportate le variazioni dei valori ponderati, cioè a parità di giorni lavorativi, per la domanda di mutui.

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Il confronto dell’andamento aggregato nei primi 10 mesi dell’anno in corso con

+7,6% le richieste di mutui a novembre

Bologna, 09/12/2013
​Continua il trend di miglioramento nella seconda parte dell’anno. Il calo complessivo della domanda si riduce: -4,3% nei primi 11 mesi del 2013.
 
Continua anche nel mese di novembre appena concluso la ripresa della domanda di mutui, che dallo scorso mese di luglio fa registrare il quinto incremento consecutivo.
Questo quanto emerge dall’ultima analisi del Barometro CRIF, che evidenzia anche come il dato complessivo dall’inizio dell’anno in corso si attesti a -4,3% rispetto al pari periodo 2012.
Nella tabella seguente sono riportate nel dettaglio le variazioni percentuali mensili della domanda di mutui rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente, ponderate e quindi al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi. Le analisi del Barometro si fondano sulle richieste di mutui contribuite in EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, che raccoglie i dati relativi a oltre 77 milioni di posizioni creditizie. Si tratta di vere e proprie istruttorie formalmente presentate alle aziende di credito e non di semplici richieste di informazioni o preventivi online.

Frena ancora la domanda di prestiti da parte delle famiglie: a novembre -4,5%.

Bologna, 09/12/2013
Nei primi 11 mesi del 2013 l’aggregato delle richieste di prestiti fa segnare un -4,0%
 
Le richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane - nel loro aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati - fanno registrare a novembre un calo più contenuto rispetto alle due rilevazioni precedenti, con un -4,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Prendendo in considerazione l’aggregato dei primi 11 mesi del 2013, la flessione risulta pari a -4,0%.
Queste evidenze emergono dal Barometro CRIF che analizza mensilmente le domande di prestiti contribuite dalle aziende di credito in EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie che raccoglie i dati relativi ad oltre 77 milioni di posizioni creditizie. Le variazioni di dettaglio, a valori ponderati cioè a parità di giorni lavorativi, sono riepilogati nella tabella e nel grafico che seguono.

giovedì 5 dicembre 2013

Che Spettacolo, Abbiamo una Nuova Legge Elettorale (Si ma Quale?)

          

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sunray 650x487 Che Spettacolo, Abbiamo una Nuova Legge Elettorale (Si ma Quale?)


Allegria la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale l’attuale legge elettorale in alcune sue parti.

“La Corte costituzionale  ha dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme della legge n. 270/2005 che prevedono l’assegnazione di un premio di maggioranza (sia per la Camera dei Deputati che per il Senato della Repubblica) alla lista o alla coalizione di liste che abbiano ottenuto il maggior numero di voti e che non abbiano conseguito, almeno, alla Camera, 340 seggi e, al Senato, il 55% dei seggi assegnati a ciascuna Regione. La Corte ha altresì dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme che stabiliscono la presentazione di liste elettorali ‘bloccate’, nella parte in cui non consentono all’elettore di esprimere una preferenza”.

mercoledì 4 dicembre 2013

Banca Carige NON Rimborsa un prestito Obbligazionario (Mancano le Autorizzazioni di Banca d’ Italia)

  

Il Bubbone Genovese continua a spurgare, oggi comunicato sibillino (Reuters)
MILANO, 2 dicembre (Reuters) – Banca Carige informa i possessori delle obbligazioni del prestito 1,50% 2003-2013 subordinato ibrido con premio al rimborso convertibile in azioni ordinarie che non è pervenuto dalla Banca d’Italia il nulla osta necessario per procedere al rimborso – alla data di scadenza del 5 dicembre – dei 3,95 milioni di titoli residui.
Pertanto, si legge in un avviso, le obbligazioni continueranno a maturare interessi al tasso annuo lordo dell’1,50% con pagamento annuale posticipato al primo gennaio di ogni anno successivo alla data di scadenza (gli interessi relativi al 2013 saranno quindi pagati l’1 gennaio 2014) e la banca provvederà a richiedere nuovamente a Bankitalia il nulla osta al rimborso in coincidenza con la scadenza di ciascuna singola data di pagamento degli interessi.

Francamente dal comunicato non si capisce dove stia il problema ovvero:
PERCHE’ BANCA d’ITALIA NON HA RILASCIATO LE NECESSARIE AUTORIZZAZiONI AL RIMBORSO?

Siamo sicuri che presto, molto presto saremo illuminati.
E mi raccomando eh. Tutto in banca, anzi tutto in Carige.

p.s. qualcuno ha una spiegazione. Pleaze.

Si Avvicina il Momento del Panico (e del Crash) per il Mattone Italiano


State pronti se avete liquidità o accesso al credito. Perchè si avvicina il momento del crash per i prezzi degli immobili e dunque, nonostante ICI/IMU/TASI/TARI/TUC…. e adesso LUC, si potrà finalmente comprare una casa in italia.

E sia chiaro una prima casa (anche in sostituzione/ampliamento di quella attuale), non una rendita immobiliare. Data la struttura della tassazione sulle seconde case italiane e il trend, la rendita immobiliare sarà morta fino alla bancarotta del paese (poi….. ci sarà da comprare a man bassa).
I dati sui prezzi delle abitazioni, sulle compravendite e soprattutto sulle aspettative degli operatori stanno passando dal depresso al disperato, e dal lato dell’offerta si moltiplicano le casistiche di “vendita obbligata” per necessità di bilancio sia che esso sia di una famiglia, di una azienda o di una banca.
E a proposito, li voglio vedere i bilanci delle banche italiane, specie quelle che negli anni belli erano specializzate in mutui, con un bel ulteriore -30% dei prezzi degli immobili.
Interessanti alcuni grafici e dati presi dal sito AiutoMutuo


ppao Si Avvicina il Momento del Panico (e del Crash) per il Mattone Italiano
EROGATI FINALE Si Avvicina il Momento del Panico (e del Crash) per il Mattone Italiano

Ma soprattutto
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L’investimento nel mattone comincia ad essere odiato!
Letteralmente odiato e la “rendita” di famiglia un peso fiscale e in molti casi un pericolo di rivalsa da parte di equitalia.
Ci sono le condizioni per un crollo delle quotazioni, e… poi non vi aspettate un recupero rapido, ci vorrà un decennio perchè gli italiani si dimentichino di questa caporetto.
Ad ogni modo, per la propria abitazione principale, l’occasione sta per arrivare. 
p.s. prima che me lo chiediate nei commenti: assolutamente si, se riuscite a vendere oggi ad un prezzo ancora decente, fatelo (anche ad un prezzo moderatamente indecente). Dopo il crash i prezzi non recupereranno se non dopo anni e intanto giù patrimoniali abbestia.

lunedì 2 dicembre 2013

Mutui, firmato accordo Abi-Assofin-Consumatori per trasparenza polizze assicurative

Gli operatori bancari e finanziari si impegnano a una maggiore trasparenza e concorrenza per le polizze assicurative accessorie ai finanziamenti. E’ stato infatti firmato un protocollo d’intesa fra Associazione Bancaria Italiana (Abi), Assofin e Associazioni dei Consumatori che prevede di evidenziare, nella documentazione precontrattuale, la facoltatività delle polizze, di esporre il costo complessivo del finanziamento con e senza polizza e di estendere il diritto di recesso.